Formazione, cultura e attualità al servizio del territorio: il nuovo programma 2025
- Ramona Brivio
- 5 giorni fa
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È stato presentato ufficialmente il nuovo palinsesto 2025 del Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo, in un evento pubblico che ha registrato una grande partecipazione di cittadini, amministratori e professionisti, a testimonianza del ruolo sempre più centrale che il Centro riveste nel panorama culturale locale e regionale.
Ad aprire la serata, ospitata nella suggestiva Sala Aurora dello storico Palazzo Arese Borromeo, sono stati il Sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca, il Vicepresidente del Centro Pietro Luigi Ponti e il Prof. Roberto Mordacci, Prorettore per le Scienze Umane e Sociali dell’Università Vita-Salute San Raffaele, intervenuto con un contributo video.
Fondato nel 2017 per iniziativa dell’Università Vita-Salute San Raffaele e dell’Istituto di Studi Economico-Sociali della Brianza (ISEB), con il sostegno del Comune di Cesano Maderno, il Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo si conferma oggi come un polo culturale d’eccellenza, capace di coniugare alta formazione, divulgazione e dialogo interdisciplinare.
La stagione culturale 2025 si presenta come un percorso articolato e stimolante, costruito attorno a temi centrali per la comprensione del presente: architettura e sostenibilità, memoria storica, politica internazionale, trasformazioni tecnologiche e formazione pubblica. Tutti i progetti sono stati raccontati nel corso dell’evento direttamente dai curatori e protagonisti delle singole iniziative, offrendo uno sguardo approfondito sulla ricchezza e varietà della programmazione, ai nastri di partenza.
Tra le proposte previste nel programma culturale del 2025, si conferma l’ottava edizione della Scuola per architetti e progettisti, a cura di Aldo Colonetti, in calendario tra giugno e luglio. Il corso proseguirà il dialogo già avviato a livello internazionale sul tema della sostenibilità, proponendo un approfondimento sul delicato equilibrio tra artificio e natura. I partecipanti saranno invitati a riflettere sulla responsabilità della progettazione contemporanea, tra filosofia, intelligenza artificiale e impiego consapevole dei materiali, con un’attenzione particolare a legno, ceramica e pietra. Gli incontri vedranno la partecipazione di figure di rilievo come Lorenzo Damiani, Alfonso Femia, Alessandro Speccher ed Emilio Billi, offrendo una visione interdisciplinare e attuale del mestiere dell’architetto e progettista.
Da settembre a ottobre tornerà anche il Festival Voci della Storia, alla sua quindicesima edizione, curato da Eva Musci e Antonio Zappa. Con il titolo provocatorio “Tutti gli dei sono morti tranne il dio della guerra”, l’edizione 2025 sarà interamente dedicata alla guerra come fenomeno storico, politico, culturale e tecnologico. Gli incontri e le testimonianze offriranno al pubblico l’opportunità di interrogarsi sulle molteplici forme del conflitto – dalle guerre tradizionali alle nuove guerre digitali – in un tempo in cui la violenza armata e quella ideologica sembrano riaffacciarsi con prepotenza sulla scena globale. Il festival sarà quindi occasione non solo di approfondimento storiografico, ma anche di riflessione collettiva sul presente.
A settembre, inoltre, è previsto il corso di formazione per amministratori degli Enti locali, promosso dalla Provincia di Monza e della Brianza, dal Comune di Cesano Maderno, dal Centro Culturale Europeo palazzo Arese Borromeo e organizzato da AFOL Monza e Brianza. Rivolto a sindaci, assessori e consiglieri comunali, il percorso intende rafforzare le competenze amministrative e strategiche della classe dirigente locale, fornendo strumenti concreti per affrontare con efficacia le complessità della gestione pubblica. Il corso si propone come momento di aggiornamento ma anche di confronto aperto tra amministratori, esperti e cittadini, nella direzione di una governance più consapevole, trasparente e partecipata
A chiusura dell’anno, tra novembre e dicembre, si terrà la quarta edizione dei Convegni di Politica Internazionale, curati da Alessandro Aresu e Massimo Cacciari. Il ciclo, dal titolo “Il disordine globale: guerre commerciali e intelligenza artificiale”, affronterà alcune delle principali tensioni geopolitiche contemporanee, mettendo in luce le nuove forme di conflitto che attraversano il nostro tempo: dallo scontro militare a quello economico, fino alla competizione per il dominio tecnologico. Giorgio Cuscito proporrà un’analisi del ruolo strategico della Cina nello scenario internazionale; Floriana Bulfon si concentrerà sulla cyberguerra e sulle implicazioni dell’intelligenza artificiale nei conflitti globali; mentre Andrea Venanzoni esplorerà il rapporto tra IA, diritto e geopolitica, evidenziando le implicazioni etiche e istituzionali delle trasformazioni in corso.
A conclusione della serata di presentazione, i promotori del Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo hanno sottolineato con convinzione il valore strategico di un progetto culturale che guarda al futuro partendo dai bisogni reali del territorio e dalla volontà di alimentare un dialogo ampio e plurale.
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